cerca in yoga.it:
home page hatha yoga raja yoga pranayama tantra alimentazione viaggi
il controllo del soffio vitale
la newsletter

per ricevere le novità, gli eventi, per sapere cosa c'è di nuovo sul sito yoga.it ogni mese

e-mail:



la community

iscrivetevi al feed

Non sai cos'è un feed? guarda il video di spiegazione!

avete dubbi o richieste? vorreste che venisse affrontato un tema particolare?

non esitate a contattarci per esprimere il vostro parere:

scrivete a yoga.it


i forum di yoga.it

partecipa ai forum di yoga.it

entra

Nadi sodhana

Un esercizio basilare per la purificazioni delle nadi e per ottenere calma ed equilibrio

Nadi sodhana
20 settembre 2004

Versione per la stampa

Glossario sanscrito

Le nadi sono i condotti sottili (secondo l'anatomia yogica nel nostro corpo ve ne sono ben 72.000!) attraverso cui circola l'energia. Secondo alcuni sul piano fisico essi coincidono con i nervi.

Gli yogin affermano che nell'uomo ordinario, un gran numero di questi condotti non è permeabile alle energie praniche; di conseguenza l'energia circola male nell'organismo. Ciò porta con sé vari squilibri psicofisiologici.

Uno degli obiettivi iniziali dello yoga è quello di garantire la libera circolazione delle energie a tutti i livelli. L'esercizio migliore per la purificazione delle nadi, soprattutto delle due principali Ida e Pingala, si chiama appunto Nadi Sodhana prânâyâma.

Si tratta di un esercizio di respirazione alternata (prima da una narice, poi dall'altra, iniziando ad inspirare dalla sinistra), senza ritenzione del respiro.

Per regolare l'alternarsi del respiro, utilizzeremo le nostre dita per otturare prima una narice e poi l'altra. Ecco come fare: apriamo la mano destra e ripieghiamo contro il palmo l'indice e il medio, tenendo invece tesi il pollice, l'anulare e il mignolo (Vishnu mudra). Con il pollice, rimasto libero, ottureremo la narice destra, con l'anulare e il mignolo, chiuderemo successivamente la narice sinistra.

Seduti in padmâsana, siddhâsana o in posizione facile con la schiena bene eretta, inspirare profondamente quindi chiudere la narice destra con il pollice ed espirare dalla sinistra; inspirare dalla narice sinistra, mentre la destra è ancora chiusa dal pollice; chiudere entrambe le narici per uno o due secondi poi esalare attraverso la destra chiudendo la sinistra con anulare e mignolo; inalare dalla narice destra mantenendo chiusa la sinistra, chiudere entrambe le narici per uno o due secondi quindi esalare dalla sinistra mantenendo la destra chiusa con il pollice; inalando dalla sinistra si ricomincia il ciclo.

La resipirazione è lenta, profonda e silenziosa, la concentrazione è sul flusso dell'aria attraverso le narici.

Inspirazione ed espirazione dovranno avere uguale durata anche se all'inizio della pratica è consigliabile concentrarsi sulla corretta tecnica di esecuzione e sul flusso dell'aria attraverso le narici.

Si consiglia di eseguire sette cicli completi anche se questo prânâyâma non ha controindicazioni ed è possibile prolungare l'esecuzione per il tempo desiderato.

di redazione yoga.it

Segnala l'articolo

La pagina di segnalazione si aprirà in una nuova finestra del browser

Segnala su Upnews Posta su Segnalo Segnala su OKnotizie Segnala su diggita.it Segnala su Wikio Segnala su Stumbleupon Segnala su del.icio.us Segnala su Facebook Segnala su digg

Versione per la stampa

Articoli correlati:

Respirazione yogica completa

Ujjayi

Kapalabhati

Ti è piaciuto l'articolo? Abbonati al nostro feed per ricevere gli articoli direttamente sul tuo computer.

Non sai cos'è un feed? guarda il video di spiegazione!

le tecniche

Bibliografia


l'archivio

Gli articoli correlati:

Respirazione yogica completa

Ujjayi

Kapalabhati


l'archivio

Gli articoli più letti della sezione pranayama:

Respirazione yogica completa

Ujjayi

Kapalabhati

Cos'è il prânâyâma?

Nadi sodhana

Cosa significa Prâna?

Tutti gli articoli della sezione pranayama:

elenco articoli