Le tecniche presentate in questa sezione costituiscono la base di ogni sessione di pranayama; non comportano ritenzione del respiro, se non minima, e possono dunque essere eseguite in tutta tranquillità .
Per trarre il massimo beneficio dalla seduta di pranayama si raccomanda di seguire alcuni accorgimenti:
- non praticare mai durante le fasi iniziali della digestione; attendere una o due ore per gli esercizi moderati e almeno tre ore per gli esercizi con ritenzioni prolungate;
- praticare, quando possibile, all'aria aperta; in un ambiente chiuso aprire le finestre: è essenziale che l'aria non sia stantia o inquinata da fumo, deodoranti o altri prodotti chimici;
- soffiare il naso e pulire le narici prima di iniziare;
- mantenere sempre eretta la colonna vertebrale;
- la fluidità del respiro è fondamentale; se la respirazione si fa discontinua interrompere la pratica, effettuare shavasana e permettere al respiro di riprendere il suo ritmo naturale;
- se si provano sensazioni spiacevoli, vertigini, giramenti di testa o stanchezza interrompere la pratica, effettuare shavasana e permettere al respiro di riprendere il suo ritmo naturale; questi effetti sono spesso dovuti all'accresciuta percentuale di ossigeno nel sangue a cui il corpo potrebbe non essere abituato;
- mantenere la mente ferma e concentrata.
|