Sraddhâ-vîrya-smrti-samâdhi-prajñâpûrvaka itaresâm
Gli altri (yogin) invece conquistano il samâdhi attraverso la fede, l'energia, la memoria, l'intelligenza superiore
Nella vita difficilmente è possibile giungere ad una qualunque conquista senza grandi sforzi e impegno costante; quando si segue una via spirituale, come lo yoga, è inoltre necessario assumere un atteggiamento di ricerca reverente.
Lo yoga non separa gli uomini, non impone scelte univoche ma si limita ad indicare tutte le tappe di crescita che portano a vivificare la nostra energia; è una disciplina che consente di conoscere le modalità di funzionamento della mente, permettendo all'uomo di assumersi la responsabilità della costruzione della propria vita.
I sûtra che condensano questa meravigliosa scienza, accettabile da uomini di qualsiasi religione, affermano l'importanza di coltivare sentimenti che l'essere umano poco conosce, così come il grande giardiniere è in grado di far crescere una piccola pianta che mai ha visto la luce del Sole.
Le qualità descritte da Patañjali sono tutte da riscoprire, da vivere in profondità ; bisogna trovare la determinazione di farle proprie pienamente. La conquista interiore è perseveranza - energia, volontà , forza, eliminazione di ogni debolezza.
Fede
In questo sûtra si parla innanzitutto di fede: ma cos'è la fede? La fede è l'Amore, la riconoscenza che da sempre accompagna l'uomo - ma che deve essere tuttavia riscoperta - nei confronti di coloro i quali lo hanno aiutato, in questa o in altre vite.
Fede è convinzione salda della sacralità della vita, dello sforzo d'Amore dell'Universo intero, fede in tutto ciò che ha contribuito alla possibilità di dare origine alla vita.
Fede nella propria graduale crescita; fede nel proprio Maestro (quando si ha la fortuna di averlo); fede in sé stessi e nella forza che si va conquistando. Fede che consente di affermare, anche quando si è immersi nelle tenebre: «tu puoi, forza!» nonostante la fatica, la sofferenza, la negazione da parte di altri di ciò in cui si crede. Fede che non permette di rinnegare sé stessi, mai!
Energia
Vîrya non è il piccolo sforzo di volontà ma il grande impegno quotidiano; è l'energia interiore che permette di discernere gli accadimenti, di superare tutti gli ostacoli che si incontrano sulla via; è la costante determinazione a crescere.
E' il coraggio di affrontare la vita, qualunque cosa accada; è la volontà che non lascia spazio a stanchezza o debolezza.
Memoria
E' la memoria di una prova superata felicemente quando, con un attento esame, si è compreso fino in fondo quanto è accaduto, quali conseguenze interiori un dato avvenimento abbia provocato, quale risposta ne sia scaturita e cosa sia stato fatto o si debba fare perché il risultato sia positivo e completo.
Quando un'esperienza è stata compresa, se anche la Vita dovesse chiedere una verifica si sarà pronti e, rammentando la lezione precedentemente appresa, non si avrà più immedesimazione e coinvolgimento. Se la conquista è totale e la purificazione della mente è avvenuta, anche in altre vite, si potrà superare la prova con serenità e limpidezza di cuore.
Intelligenza superiore
Non ha nulla a che vedere con la conoscenze acquisite, non è sfoggio di cultura - anche se la cultura può aiutare ad ampliare la mente. E' l'intelligenza interiore, che può palesarsi una volta purificato l'intelletto e il corpo, è esperienza assimilata e vissuta, libertà dai condizionamenti, dai pregiudizi e dalla volontà altrui, capacità di vagliare con distacco tutto ciò che viene proposto e di effettuare scelte in base alla propria volontà senza cedimenti per compiacenze o debolezze.
Questa intelligenza nasce dalla mente superiore che, una volta purificata, illumina tutto il nostro essere e la nostra vita.
Se si analizza l'elenco delle qualità richieste all'adepto del raja-yoga si può notare che alla base di molte di esse si trova la purezza. All'inizio del percorso di ricerca infatti non è possibile esprimersi attraverso gli strati (kosha) più alti dell'essere umano poiché vâsanâ e samskâra (impressioni psichiche dovute ad azioni e ad abitudini precedenti; catena di cause ed effetti) velano la luce.
Attraverso diverse tappe (anga) lo Yoga consente di liberarsi da queste pesantezze, finché la luce della buddhi potrà risplendere, senza veli, nel corpo e nella mente. di MP
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