«Devi scrivere il libro, ma non per mettere in mostra le tue capacità intellettuali. Lo Yoga è un dono inestimabile che Dio ha dato alle donne ed è questo che devi rivelare al mondo». Con queste parole la madre di Gita Iyengar invitava la figlia a superare i suoi timori nell'affrontare l'ardua impresa di scrivere un manuale sullo Yoga indirizzato a tutte le donne del mondo.
Dobbiamo essere grati ad entrambi i genitori dell'autrice (il padre, B.K.S. Iyengar è infatti uno dei maggiori yogin e maestri contemporanei, nonché guru di Gita) che hanno, in modo diverso, dato un fondamentale contributo all'ideazione e stesura di questa preziosa opera.
La premessa alla base del testo risiede nell'affermazione che lo Yoga non è riservato, come una certa tradizione sembrava affermare, ai soli uomini, ma è al contrario utile agli appartenenti ad entrambi i sessi ed in particolare alle donne, che sono oggi tenute, oltre a ricoprire i tradizionali ruoli all'interno della famiglia, anche a rispondere alle pressioni delle responsabilità sociali e professionali, continua fonte di stress. Grazie allo Yoga la donna può riuscire a mantenere, secondo la Iyengar, una buona salute e l'equanimità necessarie per affrontare le prove della vita e per favorire l'armonia in famiglia.
L'autrice, al momento della stesura del testo, ancora attualissimo, praticava da piĂą di vent'anni, sotto la guida scrupolosa del padre; il suo intento con questo lavoro era proprio quello di dimostrare come le donne possano realizzarsi nella vita per mezzo dello Yoga.
L'opera si apre con una parte introduttiva di carattere generale molto sintetica ma completa e scorrevole sui punti principali della filosofia Yoga; la sezione è arricchita da numerose citazioni tratte dai più autorevoli testi della tradizione (dagli Yogasutra di Patanjali alla Baghavad Gîtâ alle Upanishad). Gli argomenti trattati spaziano dalle vie che conducono alla liberazione, ad una definizione dello Yoga, agli otto stadi del percorso descritti da Patanjali, affrontati uno ad uno.
In seguito l'autrice, forte anche delle sue approfondite conoscenze nel campo della medicina ayurvedica, affronta il tema della salute, visto in una prospettiva yogica, per passare poi ad illustrare in modo piĂą specifico l'utilitĂ dello Yoga per la donna, in particolare in tre momenti significativi della sua vita: le mestruazioni, la gravidanza e il parto, per ciascuno dei quali suggerisce nella seconda sezione, dedicata alla pratica, tecniche e posizioni adatte, anche in caso di disturbi.
Per quanto riguarda la gravidanza e il periodo post-partum, vengono fornite delle sequenze specifiche; nel caso della gravidanza addirittura l'autrice tratta ciascuna posizione suggerita, fornendo indicazioni per adattarla alla peculiare condizione della donna.
Il testo si dimostra dunque molto utile soprattutto alle donne che si avvicinano allo Yoga o che non hanno un guru, (senza contare gli insegnanti, per i quali preziosissime sono le tavole e le indicazioni terapeutiche relative agli âsana, nonché i programmi settimanali ed annuali consigliati) perché, oltre ad un capitolo intitolato «Yoga Kurunta» (Yoga per l'autodidatta), la Iyengar fornisce una serie di sequenze che vanno a formare un corso triennale a diversi livelli di difficoltà .
Inoltre nell'opera si trovano descrizioni molto accurate e precise relative a diversi gruppi di âsana: posizioni in piedi, piegamenti in avanti, movimenti laterali, estensioni all'indietro della spina dorsale, tutte corredate da fotografie dell'autrice stessa o della sorella. Per ogni posizione vengono elencati gli effetti e sono fornite indicazioni sui punti problematici.
Le illustrazioni, unite alle efficaci spiegazioni e ai programmi giornalieri consigliati permettono dunque ad un'aspirante yogini di seguire una sâdhanâ con metodo, in modo sistematico, senza rischiare di incorrere in errori che potrebbero risultare dannosi.
Negli ultimi capitoli del testo, uno dei quali è significativamente intitolato «Alle soglie della pace», l'autrice espone in maniera dettagliata la tecnica di rilassamento in savâsana, illustra alcune mudra e bandha e affronta alcune tecniche di prânâyâma per finire con un accenno su dhyâna, la meditazione.
Questo manuale rappresenta dunque in sintesi uno strumento molto utile alla cui guida autorevole ogni donna che intenda praticare Yoga in modo serio può affidarsi con la certezza di essere condotta per mano da una compagna di viaggio nel percorso dell'auto-realizzazione.
L'unico neo, se mai ve n'è uno, è costituito da una certa difficoltà di consultazione, dovuta ad un'organizzazione dei contenuti a nostro parere non sempre ottimale: le liste di indicazioni, nella forma di elenchi, sono a volte troppo lunghe e di non immediata comprensione.
Yoga per la donna
di Gita Iyengar
Edizioni Mediterranee
fotografie in b/n
327 pagine
di redazione yoga.it
Segnala l'articolo
La pagina di segnalazione si aprirŕ in una nuova finestra del browser
|