Gatto1 ha scritto:Buonasera durante le pratiche asana fino a quando devo sforzare la muscolatura?
Appena sento tirare devo fermarmi oppure è opportuno mantenere la posizione per elasticizzare la zona?
.. durante le posizioni asana la respirazione come deve essere?
Devo sforzarmi a fare respiri profondi e consapevoli oppure deve essere normale regolare ma sempre consapevole?
Devo inoltre sforzarmi nel mantenere una contrazione del perineo?
Saluti
scusami se ho riunito le due domande in un'unica risposta..
per quanto riguarda la prima, direi che dipende da ciò che vuoi ottenere. sin dall'inizio ho sempre avuto la tendenza a resistere, mantenendo la posizione finchè diventava "comoda". in particolare con padmasana, che all'inizio riuscivo ad assumere ma non per lungo tempo. ho insistito, anche forzando, mantenendo più a lungo possibile un loto molto "stretto" con la convinzione che così l'asana "normale" sarebbe diventato agevole, e così è stato; alla fine riuscivo a mantenerla per ore. Ci sono posizioni meditative, da mantenere per lunghi periodi (padmasana, siddhasana etc) e posizioni più impegnative, direi quasi ginniche (kukkutasana etc) che non è possibile mantenere per più di un minuto a causa dello sforzo.
per quanto riguarda la respirazione, direi che anche in questo caso, dipende dalle circostanze. durante la fase meditativa, lascio che la respirazione si autoregoli da sè, mentre durante pratiche come maha bandha o simili, la respirazione e' il soggetto principale, assieme a contrazioni di vari gruppi di muscoli.
se trovi una copia dell'hathayoga pradipika (reperibile on line -
https://terebess.hu/english/HathaYogaPradipika2.pdf ) potrai trovare molti spunti sull'argomento al capitolo 7.
(con molta cautela !)Un caro saluto,
Luca