albachiara ha scritto:beh, Rebecca se parliamo d'annate difficili con me sei in buona compagnia.
Come credo per molti di noi.
Mancanza di lavoro,malattia, lutti,difficoltà a trovare il tempo per fare tutto......io parlo per me naturalmente.
Sembra che tutto si sia messo contro lo so;è pesante da sostenere e da portare quindi si tagliano altre cose,amicizie,svago, passatempi.
Si fa solo ciò che ci fa sentire bene.
E questo è bene;è bene perchè riusciamo ad ascoltarci e a provare sollievo.Abbiamo come dire un nervo scoperto che sente tutto il bene che ci circonda e più lo sentiamo più ci piace.
Io ho imparato ad osservare con più distacco e meno giudizio tutto quello che mi ruota attorno;so che è facile a dirsi e un pò meno a farsi ma provaci,provaci!
Non riesco a dare un senso a tutto quello che mi è capitato quest'anno ma, ho visto che piano piano la matassa si sta dipanando.Uno dopo l'altro i fatti si concatenano tra loro ed io ritorno a riconoscerne lo scopo finale.E' dura si,è faticoso ed estenuante ma ho la "scorza" dura;alzo il mento metto un piede davanti all'altro e RIPARTO.
Lo yoga mi ha aiutata e mi sta aiutando molto,ogni giorno mi ritaglio un'oretta tutta mia nella calma e nel silenzio poi, una volta alla settimana frequento una sala yoga e anche lì assimilo l'energia del gruppo.
Rebecca, la sensazione più bella secondo me che posssiamo sentire è la FORZA che abbiamo dentro.Quando imparerai a sentirla la potrai richiamare ogni volta che ne senti il bisogno.
Un bacio grande
tashi delek
rebecca ha scritto:....
Non guardo più la tv e non leggo i giornali, a parte il lavoro e le lezioni di yoga mi sono chiusa in me stessa, per preservarmi da ulteriori dolori, ho già sofferto abbastanza ma sembra che la vita riservi sempre delle prove, queste prove non finiscono mai.
Sarà il karma ?
...
rebecca ha scritto:Io un anno così orribile non l'avevo mai affrontato e meno male che per una serie di coincidenze ho trovato il mio maestro e questo corso.
Voi cosa fate o cosa avete fatto nei periodi negativi della vostra vita ?
Il distacco non riesco ancora a provarlo ma ho notato che se per qualche motivo contingente salto una lezione di yoga o non pratico a casa e non medito, la sofferenza riaffiora, mi sento fragile e di nuovo in equilibrio precario.
E' una suggestione o è il mio ego che va per i fatti suoi ?
Grazie per questo forum davvero istruttivo, io sono solo all'inizio di un lungo cammino
Un abbraccio a tutti con amore
gb ha scritto:Anzitutto ricambio l'abbraccio!
Lo yoga per me è un "tonico" incredibile per il corpo ed un "balsamo" impareggiabile per le mente (ego, io, struttura della personalità chiamalo come ti pare ma credo che intendiamo la stessa cosa): mi riporta qui ed ora, mi riporta nel respiro, in un intervallo di tempo molto circoscritto in cui o ci sono eventi in quell'intervallo che mi fanno soffrire e quindi c'è sofferenza, o non ci sono e quindi non c'è sofferenza.
Poi "riecheggia" per il resto della giornata.
Per il resto, siamo solo uomini, e la croce talvolta pesa, i chiodi nella carne fanno male: ma il peso e il dolore diventano un pò più sopportabili se aiutiamo qualcuno a portare la sua, anche solo per un piccolo tratto.
albachiara ha scritto:Io ho imparato ad osservare con più distacco e meno giudizio tutto quello che mi ruota attorno;so che è facile a dirsi e un pò meno a farsi ma provaci,provaci!
Non riesco a dare un senso a tutto quello che mi è capitato quest'anno ma, ho visto che piano piano la matassa si sta dipanando.Uno dopo l'altro i fatti si concatenano tra loro ed io ritorno a riconoscerne lo scopo finale.E' dura si,è faticoso ed estenuante ma ho la "scorza" dura;alzo il mento metto un piede davanti all'altro e RIPARTO.
Lo yoga mi ha aiutata e mi sta aiutando molto,ogni giorno mi ritaglio un'oretta tutta mia nella calma e nel silenzio poi, una volta alla settimana frequento una sala yoga e anche lì assimilo l'energia del gruppo.
Rebecca, la sensazione più bella secondo me che posssiamo sentire è la FORZA che abbiamo dentro.Quando imparerai a sentirla la potrai richiamare ogni volta che ne senti il bisogno.
Un bacio grande
tashi delek
Yogavira ha scritto:Gli antichi romani dicevano 'Fà ciò che fai'....... : pensa a fare bene ciò che stai facendo, in quel momento, senza permettere alla mente o alle emozioni di prendere la tua attenzione e di portarti 'altrove'. Concentrati e pensa a fare quello che stai facendo e fallo senza pensieri, immergendoti in ciò che fai, nel presente. Oltre le nubi, splendono mille soli.
yoga.san ha scritto:non è gradevole da dire né da sentire, tuttavia va detto: che lo yoga NON può essere una fuga, un'alternativa alla quotidianità.
occorre ammetterlo, perché il rifugio sarebbe comodissimo... ma non credo che la faccenda giri così.
Al contrario, per come la penso io, yoga è il punto di arrivo di una quotidianità "risolta".
jasmin ha scritto:
grazianozap ha scritto:Brava Rebecca! Penso sia la prima volta che uno che pone una domanda abbia poi la pazienza di rispondere a tutti.
Credo che, non avrai difficoltà a superare questo momento, mi sembri da ciò che dici molto equilibrata.
Graziano.
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