gb ha scritto:[a) la differenza tra mistica e teologia
(b) l'atteggiamento attuale della Chiesa Cattolica nei confronti della mistica
(c) la differenza tra gnosi e ortodossia cattolica
La Chiesa Cattolica non ha mai rinnegato il misticismo. Alcuni ordini monastici, o alcuni teologi, hanno vissuto e promosso un approccio mistico, altri ordini hanno preferito un approccio più intellettuale. Però è chiaro che la Chiesa vuole che ogni misticismo rimanga coerente con i dogmi di Fede e con il messaggio cattolico, altrimenti uno si colloca fuori dall'ortodossia.
La preoccupazione per la Chiesa è sempre stata quella di evitare le eresie e la disgregazione.
Lo gnosticismo è un insieme di dottrine fiorite nei primi secoli dopo Cristo a fianco del cristianesimo. Tali dottrine sono molto varie, ma alcuni punti in comune si possono individuare. Si tratta di dottrine esoteriche e misteriche: mentre il cristianesimo si proponeva e si propone come religione universale, rivolta a tutti, capace di plasmare intere civiltà nei secoli, le sette gnostiche si rivolgevano a pochi "eletti", e proponevano una conoscenza misteriosa, esoterica, da coltivare per lo più in segreto.
Gli gnostici in genere erano ossessionati da una visione particolarmente drammatica del "problema del male": come può quel Dio di luce e di bene aver originato questo universo che a loro appariva dominato dal male e dalla menzogna? La soluzione proposta dagli gnostici al problema del male è radicale e terribile: il mondo non è stato creato dal Dio di luce, ma da un Dio inferiore, malvagio, ignorante o comunque negativo. Alcune sette identificheranno tale Dio malvagio con il Dio dell'antico testamento. E qui siamo di fronte ad una differenza enorme con le varie forme di cristianesimo: mentre i cristiani consideravano la venuta di Cristo come compimento delle profezie dell'antico testamento, gli gnostici attribuivano in genere un significato opposto al Dio dell'antico testamento e a Cristo. Il primo avrebbe creato il mondo, e sarebbe un Dio inferiore e malvagio, nonché oppressivo, mentre il secondo sarebbe un Inviato dal vero Dio di luce in questo mondo di tenebre e di ignoranza.La forma più coerente di tale terribile visione fu formulata da Mani, che con il Manicheismo dette origine ad una vera e propria religione gnostica capace di sopravvivere per secoli e secoli in certe aree dell'Asia: per Mani non esiste un unico Dio, ma due divinità opposte, coeterne e dello stesso potere: la Luce e le Tenebre, il Dio buono e il Dio malvagio.
In genere, gli gnostici identificavano la materia e il cosmo come malvagi, per cui le dottrine gnostiche sono spesso anti-cosmiche (percepire l'ordine del cosmo come limitante e malvagio) e anti-somatiche (percepire il corpo come limitante e malvagio).
Non so se ti rendi conto delle conseguenze devastanti dell'approccio anti-cosmico: molti satanisti moderni sono su questa via, identificando il Caos come libertà da raggiungere oltre i limiti dell'universo fisico creato, con le sue leggi oppressive, da un Dio da disprezzare.
E qui si può sottolineare un paradosso dell'approccio gnostico e della visione anti-cosmica:produrre
o l'assoluto ascetismo, o l'anti-nomismo più spinto e mostruoso.